Il famoso Grand Tour che tra il diciasettesimo e diciannovesimo secolo portò in Italia, il meglio dell’aristocrazia europea per perfezionare la propria educazione e la formazione culturale, un vero viaggio d’istruzione per scrittori, intellettuali ed artisti di vario genere, sta vivendo una sorta di “vampata di ritorno” mal interpretata dal solito dirigente tutto fare, il famoso diabolik Sarno,”donato” totalmente alla causa, che autorizza se stesso e soprattutto la sua sottoposta responsabile del’Ufficio relazioni Internazionali a viaggi in “terre assai luntane”.
Gite “premio”, queste del terzo millennio, al posto di viaggio d’istruzione, indispensabili per qualche giornalaio somaro, al soldo dell’Amministrazione comunale. comuffate il più delle volte, come perfezionamento di “Rapporti Internazionali”.
Il nostro diabolik, maestro nel mettere “le carte a posto” ( in un solo giorno è stato capace di individuare tra eminenze grigie comunali i componenti della commissione ( nessun giornalista!), per l’esame dei curricula degli aspiranti al posto di addetto stampa , notificargli la nomina, notificargli convocazione, esaminare curricula, pubblicare graduatoria e volare, subito dopo, colombino felice, a Dana Point, con consorte, e addetto stampa con biglietto prepagato ( quando non aveva titolo, da semplice cittadino) per consolidare un vecchio gemellaggio.
Ed ancora, sempre su sua autorizzazione e le solite carte a posto, con i soldi pubblici, il viaggio a Nizza del sindaco con la solita responsabile delle Relazioni internazionali, Silvana Gargiulo (capo ufficio di se stessa con posizione organizzativa), poi a Dubrovnik, in Giappone, quindici giorni fa con foto della signora Gargiulo vestita da gheisha, e l’addeto stampa a fotografare, ed ora a Lugano, in compagnia del vicesindaco al “Salone Internazinale delle Vacanze” tanto per restare in tema malgrado i “Rapporti Internazionali” non c’entrino.
Quest’ultimo viaggio un regalo ai “morituri” da parte del sindaco-dittatore deciso a far fuori assessori appena nominati o un viaggio d’istruzione con giuramento di fedeltà?.
Il tutto nell’immineza di una sentenza che riporterà tutti alle urne, con un interregno commissariale che, si spera, serva anche a controllare l’operato dei controllori, come diabolik, “iena ridens” delle proprie malefatte.